lunedì, novembre 06, 2006

"...Avevamo detto sempre "rift" prima che Adam ci correggesse.."


..Suonammo "Glad to see you go" dei Ramones , " Fantastica.L'avete scritta voi?? "domandò.E io : "Si".Mi fissarono tutti ..Poi suonammo un'altra canzone dei Ramones."Avete scritto voi anche questa?"chiese .E io confermai..alla fine ottenemmo l'ingaggio e quando arrivammo allo studio televisivo avevamo pronte canzoni nostre... ..così gli U2 si conquistarono la prima apparizione alla Tv Irlandese non ancora maggiorenni , tutt'altro che musicisti , con appena qualche pezzo loro ( alla RTE suonarono "Life on a distant planet" e "Street missions")

U2byU2 è uscito in Italia per la Rizzoli (49euro) ; più di 350 pagine dove sono gli stessi U2 a raccontarsi dai tempi della Mount Temple fino all'attuale Vertigo tour , sezionando ogni periodo , biografico e discografico , con racconti spesso in prima persona accompagnati da splendide fotografie inedite ; la lettura oltre a risultare molto coinvolgente grazie alla miriade di aneddoti e fatti personali avvicina il lettore alla prospettiva della band il che aiuta a capire , ma non per questo a condivedere molte scelte , specie per quanto riguarda l'ultima decade in ambito prettamente musicale ma anche commerciale mettendo in luce spesso come gli avvenimenti personali dei membri della band influiscano su interi album , sui tour e sulle scelte future..
U2byU2 si colloca tra i Must che un appasionato di questa band non può non avere ... resta il rimpianto della raccolta che uscirà a breve U218 Singles che avrebbe potuto arricchire questo anniversario , e non solamente essere una compilation ricavata dalle tracce maggiormente scaricateda Itunes negli States...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli U2 sono schiavi dello stesso mainstream che hanno sempre rinnegato, sono diventati il prodotto che hanno sempre ridicolizzato.

La scimmia che diventa uomo con carrello della spesa ora in quel carrello porta proprio loro: gli U2.

Un bel prodotto, gustoso al tatto, bello alla vista, luccicante, plasticoso e pieno di ipocrisia.

Il tutto per farsi belli davanti agli americani che, se sbagli un album non te la perdonano.
Sbagliarono Pop perchè vendette poco e fece pochi incassi live?

Meglio tornare con All That, bello plastico come piace agli usa, buono da ascoltare mentre ti mangi un hamburger da Johnny Rocket o mentre al negozio prima canticchiavi l'ultima hit di Jay-Z.

Buffoni

Anonimo ha detto...

Sto leggendo U2byU2 nei pochi ritagli di tempo e quindi ancora non posso parlare delle scelte degli ultimi 10 anni, ma non posso che essere d'accordo sul fatto che questo libro sia davvero un must per chi voglia capire gli U2 ed il loro percorso.

4 ragazzini spauriti che non sanno praticamente niente di musica (bellissimi i racconti su Adam fantasioso ma assolutamente incapace di tenere il tempo) e che, spinti da una forza e da una convinzione che non si davvero da dove possa essere arrivata, conquistano passo dopo passo il mondo.

49 euro non sono pochi ma per me questo libro li vale tranquillamente tutti.